Quando nel XIII secolo la famiglia milanese dei Visconti allargò la sua
sfera di influenza fino alle sponde del Lago Maggiore, fece costruire a
Locarno un castello, ampliando una fortificazione precedente, le cui
origini sono fatte risalire al 998. Gli abitanti della fortezza e del
suo grande complesso avevano un proprio porto, delle mura di protezione
ben fortificate e numerose torri di guardia. La costruzione serviva non
solo come alloggiamento per la guarnigione, ma dava anche lustro e
potenza al casato dei Visconti, che ora dominava il Lago da qui fino ad Angera I
Visconti vennero cacciati definitivamente dalla regione verso l'anno
1513 dai loro successori, i balivi confederati, funzionari
amministrativi comparabili a giudici, che imposero la loro legge per i
seguenti 300 anni, fino all’istituzione della Repubblica elvetica.
Il castello, distrutto e ricostruito più volte, fu sempre fulcro della vita nella città. Nel 1803, con l'entrata del Ticino nella Confederazione Elvetica, il castello (o quello che rimaneva di esso) passò di proprietà del Cantone.
Il castello, distrutto e ricostruito più volte, fu sempre fulcro della vita nella città. Nel 1803, con l'entrata del Ticino nella Confederazione Elvetica, il castello (o quello che rimaneva di esso) passò di proprietà del Cantone.
Indirizzo:
Città di Locarno
Museo civico archeologico Castello Visconteo
Via al Castello
6600 Locarno
Telefono:
+41 (0)91 756 31 70/80
Fax:
+41 (0)91 756 32 68
e-mail:
servizi.culturali@locarno.ch
Città di Locarno
Museo civico archeologico Castello Visconteo
Via al Castello
6600 Locarno
Telefono:
+41 (0)91 756 31 70/80
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servizi.culturali@locarno.ch
Orari:
Da aprile a ottobre
Ma - Do
10.00 - 12.00 14.00 - 1700
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